>> Il primo documento che parla del nostro villaggio risale al 1422. All'epoca era abitato solo durante la stagione degli alpi da parte dei paesani di Treciore. Molto probabilmente la popolazione vi si insediò stabilmente solo durante il periodo della peste del 1525. Alla fine del secolo si contavano 13 fuochi, quindi forse una cinquantina di persone. Cimadera era parte integrante della Castellanza di Sonvico e anche dopo lo scioglimento della stessa rimase sotto la giurisdizione di quel Comune fino al 9 maggio 1878, quando con un decreto governativo, vennero definitivamente separati comune, patriziato e parrocchia. La prima seduta del neo costituito Patriziato si tenne il 2 gennaio 1879. All'epoca lo stesso contava ben 121 fuochi (201 abitanti nel 1880, 271 nel 1900) appartenenti a cinque dei casati più antichi di Sonvico: Bassi, Campana, Moresi, Soldati e Galli. Quest'ultima è ora estinta nel comprensorio.
(fonti: Dizionario storico della Svizzera (DSS); Flavio Maggi, Patriziati e Patrizi Ticinesi; Giovanni Rovelli, La Castellanza di Sonvico).